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LA GIOIA DELLA LETTURA – La Tenda delle favole e la biblioteca scolastica della scuola elementare di Pennisi

 “Il tempo è superiore allo spazio… Questo principio permette di lavorare a lunga scadenza senza l’ossessione dei risultati immediati.” Così papa Francesco al numero 222-223 dell’esortazione apostolica Evangelii Gaudium. Partendo da questo ragionamento così caro al Santo Padre abbiamo scritto nel documento della nostra Assemblea diocesana elettiva del 2017: “Ci è chiesto di generare processi, di seminare idee nuove senza però avere l’ossessione del risultato da vedere subito ed a ogni costo. “Voglio tutto adesso” non è parola per noi.”

E infatti abbiamo aspettato che il processo generato nel 2016 dopo il terremoto di Amatrice e del centro Italia e portato a compimento nel 2018 dopo il terremoto di Santo Stefano che ha sconvolto il nostro territorio, giungesse a conclusione. Sto parlando del libro “La tenda delle favole” che in quell’occasione l’Azione cattolica diocesana realizzò con il contributo di tanti volontari, soci e non, che hanno donato una fiaba per confortare i bambini. Il libro, pubblicizzato e venduto in vari luoghi e in varie occasioni associative e non, ci ha permesso di regalare una piccola biblioteca alla scuola elementare Don Giuseppe Panebianco di Pennisi, ricostruita nuova, bella, colorata e sicura.

D’accordo con la preside, professoressa Alfina Bertè che presentò il libro nell’aprile del 2019, avevamo provveduto a comprare i libri secondo un elenco che lei stessa ci aveva fornito. Libri che per tanto, troppo tempo a causa di tante vicissitudini, pandemia compresa, sono rimasti chiusi negli scatoloni in attesa del momento favorevole.

Oggi 3 dicembre 2021 finalmente gli scatoloni sono stati consegnati, sono stati aperti ed è stata una vera gioia vedere i bambini prendere, toccare, sfogliare, leggere, rimettere a posto e poi riprendere, capovolgere, cominciare dall’ultima pagina, scambiare, catalogare, rimettere al posto giusto nella libreria. Io credo che se il libro potesse avere delle emozioni oggi sarebbe stato felice di essere trattato così, perché proprio per questo è stato pensato e creato: per essere la gioia di qualcuno.

L’evento che abbiamo vissuto ci ha insegnato molte cose: le agenzie educative fondamentali, cioè la famiglia, la scuola e la Chiesa, che la nostra cara Azione Cattolica ha l’onore e l’onere di servire, oggi si sono incontrate, confrontate ascoltate. Un vero esempio di cammino sinodale che può portare solo buoni frutti per la crescita armoniosa non solo dei bambini, ma di ogni persona e di tutto il nostro territorio.

A proposito di attesa paziente del tempo favorevole non ci eravamo messi d’accordo, ma sono proprio queste le parole che la preside Bertè ha detto nel suo breve discorso, augurandosi una collaborazione ancora più stretta con l’associazione parrocchiale di Pennisi, oggi rappresentata dalla presidente Agata Fresta e delle educatrici Acr che hanno intrattenuto i bambini con giochi e canzoncine e con l’associazione diocesana, rappresentata dal presidente Andrea Romeo, che si è lasciato coinvolgere dai bambini che lo hanno accolto come uno di loro mostrando disegni e facendo domande. Un grazie particolare alle maestre che si sono mostrate così disponibili e accoglienti e che si spendono ogni giorno per i nostri piccoli con amore, pazienza e competenza.

 Per noi è stata una bella occasione di far conoscere la nostra associazione e la bellezza dello stare insieme come in una grande famiglia. Abbiamo mostrato che l’Azione Cattolica è viva, presente, ha voglia di allargare sempre più il suo servizio e che non c’è mio e tuo, ma iniziative che sono di tutti, che cominciano con un presidente e finiscono con un altro. Sono onorata che una cosa cominciata sotto la mia presidenza trovi il suo compimento sotto quella di Andrea. È una staffetta che fa parte del nostro DNA e che mostra la continuità del cammino nella novità delle persone. E se dal seme coltivato e accudito con amore e pazienza si vedono i frutti, noi speriamo che da questo che abbiamo piantato oggi ancora tanto raccolto si possa godere tutti insieme.

Anna Maria Cutuli

Pubblicato il 5 Dicembre 2021