“Ecco la serva del Signore,
avvenga di me quello che hai detto”
Lc, 1, 38
Carissimi amici,
come già sapete lunedì 17 marzo scorso il nostro Vescovo, mons. Antonino Raspanti, mi ha nominata presidente diocesana dell’Azione Cattolica. A lui il mio grazie per la stima e la fiducia accordatemi.
Ho accettato l’incarico con trepidazione, ma anche con fiducia, consapevole di essere di fronte a una chiamata di Dio a cui non potevo dire di no.
Ho cercato il sostegno della Sua Parola e ho ripensato alla vocazione dei profeti, i quali, pur consapevoli dei loro limiti, non hanno opposto resistenza e hanno risposto alla chiamata con coraggio ed entusiasmo.
Il Vescovo mi ha dato, e lo ha dato a tutti noi, un mandato impegnativo: far crescere l’AC nella nostra diocesi. Noi faremo il massimo, non perché ci piacciono i grandi numeri o per il nostro prestigio personale, ma perché se l’AC è bella, anche la Chiesa sarà più bella, più ricca, più splendente della luce di Cristo.
Ai sacerdoti chiedo preghiere e offro a nome di tutti i soci la disponibilità a lavorare insieme per la crescita del Regno di Dio. All’assistente diocesano, padre Sebastiano Raciti e ai suoi collaboratori rinnovo stima e amicizia. Ai laici di AC chiedo impegno e passione per essere testimoni del Risorto: vogliamo essere credenti maturi e credibili nella quotidianità della nostra vita e delle nostre scelte.
Vogliamo essere per tutti compagni di cammino, per scoprire insieme che il Signore cammina con noi e perché insieme possiamo diventare perfetti come lo è Lui.
Vogliamo essere esploratori di realtà che talora appaiono allo stesso tempo vicine e separate; costruttori di ponti tra le generazioni; tessitori di relazioni autentiche tra le persone.
La mia gratitudine innanzitutto a mia madre, che mi ha fatto respirare fin dalla culla l’esperienza associativa e ai miei figli, che capiscono e accettano il senso del mio servizio. Un pensiero particolare a tutti i presidenti diocesani che mi hanno preceduta, in modo particolare a Camilla Bella che ci guarda dal cielo e sicuramente intercede per noi; a Santo Toscano, mio marito, al mio fianco con il suo amore e la sua saggezza; a Francesco Blanco, amico discreto e sempre disponibile; a Carmelo Coco che tutti sosteniamo in un momento delicato della sua vita; a Ninni Salerno con cui ho collaborato e dal quale ricevo le consegne.
Maria, nostra regina e protettrice, illumini il nostro cammino e preghi per noi. Il Signore ci benedica.
Buon lavoro a tutti.
Anna Maria Cutuli