XVI Assemblea nazionale dell’Azione Cattolica Italiana
28 aprile/1 maggio 2017 – Roma, Domus Pacis
Saranno più di 1000 i delegati alla XVI Assemblea nazionale dell’Azione Cattolica Italiana chiamati ad eleggere il Consiglio nazionale dell’associazione per il triennio 2017-2020. Rappresentano i 350.000 soci presenti in più di 7000 parrocchie e in tutte le diocesi d’Italia. L’appuntamento è a Roma da venerdì 28 aprile pomeriggio all’1 maggio mattina prossimo, presso la Domus Pacis in via di Torre Rossa 94. Il tema dell’assise è “Fare nuove tutte le cose. Radicati nel futuro, custodi dell’essenziale” , titolo che già dallo scorso ottobre ci è familiare anche noi, come tutte le diocesi italiane, abbiamo lavorato e riflettuto sull’Instrumentum laboris che ci era stato inviato, e perché lo abbiamo confermato come titolo della nostra Assemblea diocesana dello scorso febbraio. La nostra diocesi partecipa con la presidente Anna Maria Cutuli, Andrea Romeo, vice presidente per il settore Giovani, Gabriele Sciuto segretario diocesano delegato per l’Acr, il nostro assistente unitario don Vittorio Rocca e la vice adulti Maria Vera Spinella come uditori e Michela Sorbello acierrina che parteciperà all’assise speciale dedicata ai nostri soci più giovani.
All’interno dei lavori dell’Assemblea è inserito, domenica 30 aprile mattina in Piazza San Pietro, #AC150 Futuro Presente, lo straordinario Incontro festa con Francesco. Insieme ai delegati alla XVI Assemblea e ad una nutrita rappresentanza delle Ac di tutto il mondo, saranno presenti oltre 100.000 soci di Azione Cattolica provenienti da tutto il Paese. Anche la nostra diocesi sarà presente con una nutrita rappresentanza di circa 100 persone, tra soci e simpatizzanti di diverse parrocchie. L’abbraccio con papa Bergoglio sarà l’inizio delle Celebrazioni per i 150 anni dalla nascita dell’Azione Cattolica Italiana, che proseguiranno con altre iniziative e appuntamenti sino a tutto il 2018. A significare l’unitarietà di questa grande famiglia presente in ogni parte d’Italia ogni diocesi porterà un po’ di terra proveniente dal suo territorio. Noi porteremo un vasetto di cenere lavica, per sottolineare lo strettissimo legame che abbiamo con la nostra Montagna per eccellenza, l’Etna. Incaricata della raccolta la parrocchia Santa Venera di Santa Venerina, comunità che esprime il gruppo più numeroso di partecipanti all’evento. Tutti coloro che, pur rimanendo a casa, vogliono sentirsi in comunione con chi è presente in Piazza San Pietro, potranno seguire la diretta su TV2000 o sintonizzarsi su Rai Uno durante il programma A Sua Immagine.
Il calendario di eventi che vede protagonista l’Azione Cattolica Italiana ha un prologo importante. Domani, giovedì 27 aprile mattina, promosso dal Forum Internazionale di Azione Cattolica (Fiac), nell’Aula del Sinodo in Vaticano, si terrà il II Congresso internazionale sull’AC (Azione Cattolica è missione con tutti e per tutti) ai cui lavori è prevista la partecipazione di papa Francesco. Da venerdì 28 aprile mattina, il Forum si riunirà presso “Casa Tra Noi”, a Roma, per la VII Assemblea elettiva Fiac chiamata a eleggere i componenti del nuovo Segretariato.
Presidente onorario della XVI Assemblea nazionale Ac sarà Paul Jacob Bhatti, Ministro per le minoranze del Pakistan. Ai lavori interverranno Enzo Bianchi, Fondatore della Comunità monastica di Bose; card. Kevin Farrell, Prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita; mons. Nunzio Galantino, Segretario generale della Cei; Sergio Gatti, Vicepresidente del Comitato delle Settimane Sociali; Marcello Sorgi, Editorialista de “La Stampa”.
Per ulteriori informazioni e programmi degli eventi invitiamo a visitare i siti: www.azionecattolica.it; http://150.azionecattolica.it/; http://www.catholicactionforum.org/
Ecco il piccolo segno da compiere tutti insieme il 30 aprile: ciascuna diocesi presente all’incontro – e quindi tutte! – porterà con sé un piccolo sacchetto di terra, la propria terra (ne basterà un piccola quantità), che poi sarà riposta in un vaso e, insieme alla terra di tutte le altre diocesi, sarà offerta durante la preghiera. La terra di tutta Italia rappresenta un segno e un sogno: quello di un’associazione che, riscoprendo le radici essenziali della propria vocazione, con rinnovato coraggio e fiducia si impegna per il futuro, già nel presente, per fare nuove tutte le cose.