Quella scelta di impegnarsi ancora per la Chiesa attraverso l’Azione Cattolica
Eccoci qui, ancora una volta, a professare il nostro sì
La nostra promessa verso Dio, la Chiesa e l’Azione Cattolica.
L’8 dicembre, oltre ad essere celebrata la Solennità dell’Immacolata Concezione, rinnoviamo il nostro impegno verso la nostra associazione attraverso un “sì”, proprio come il “sì” di Maria difronte alla chiamata del Signore.
Tutti i soci delle associazioni parrocchiali della diocesi, quasi nello stesso momento, accomunati dalla stessa passione, si sono preparati per manifestare la propria adesione.
Ogni anno è sempre una grande festa, come se fosse un po’ la prima volta: l’emozione di ricevere la tessera, l’emozione che esprimono tutti gli acierrini quando vengono chiamati all’altare, l’emozione di ricordare in quel momento tutti quegli attimi passati in AC che hanno lasciato il segno e che ci hanno dato la forza, insieme alla nostra fede, di pronunciare ancora una volta “si”.
È qualcosa che va oltre, qualcosa a cui sentiamo di appartenere profondamente.
È proprio questa la bellezza dell’Azione Cattolica, sentirsi ancora di più membri di una grande famiglia, la famiglia di Dio.
Attraverso le tre parole fondamentali che da sempre hanno accompagnato l’AC, ovvero, fede, azione e sacrificio, si sintetizza tutto ciò che realizza l’associazione e da cui si distingue rispetto a tutte le altre realtà che possiamo trovare all’interno della Chiesa.
Oltre la fede, il pilastro fondamentale su cui si basa l’associazione, molto spesso, durante l’anno associativo, siamo chiamati al sacrificio, che si può sintetizzare in tutta la forza, la fatica e l’impegno che mettiamo per realizzare formazione, responsabilità e servizio alla comunità; attività che sono volte verso un unico scopo, Dio.
Noi, inoltre, siamo soprattutto azione e ce ne siamo resi conto specialmente durante il duro periodo della pandemia; ci siamo sentiti molto spesso con le ali tarpate, con la voglia di fare, che da sempre ci contraddistingue, ma impotenti difronte alla situazione che avevamo davanti.
L’invito, quindi, è di immedesimarci e concentrarci nuovamente in questa parola fondamentale che pronunciamo spesso quando denominiamo la nostra associazione, tenendo sempre lo sguardo “fisso su di Lui”, affinché possiamo avere la forza e la determinazione di essere sempre testimoni della parola di Dio, pronunciando ogni anno il nostro si!
Che possiamo essere sempre più Azione per Dio.
Buon inizio di anno associativo.
Corinne Cavallaro
Membro dell’equipe diocesana del settore giovani di Azione Cattolica