Guidati dal passo del Vangelo di Giovanni, che racconta dell’incontro di Gesù con la Samaritana al pozzo di Giacobbe in Samaria, Educatori ACR e Giovani dell’Azione Cattolica di Acireale lo scorso 6 aprile si sono dati appuntamento al Santuario di Vena (Piedimonte Etneo) per attingere di quella “acqua viva”, che Gesù stesso offrì proprio alla Samaritana e che continua ad offrire oggi ad ognuno di noi, in un tempo decisamente centrale e molto importante per un cristiano che è per l’appunto la Quaresima e la preparazione alla Pasqua.
Nonostante le condizioni atmosferiche avverse, più di 50 associati si sono incontrati per riflettere assieme su questo suggestivo brano evangelico. La giornata di Spiritualità è iniziata con l’ascolto del brano evangelico ed un piccolo momento di deserto a cui ha fatto cornice il commento e la riflessione dell’assistente diocesano ACR Don Salvatore Blanco che ha posto l’attenzione su come Gesù prima o poi incrocia le nostre vite.
Dopo, divisi in gruppi e con rebus in mano, educatori ACR e giovani sono andati “a caccia” di tre diversi oggetti: fontana, anfora e catena, dove, ad ogni tappa, vi era una “samaritana dei giorni nostri” ad aspettarli, pronte a raccontare e condividere la propria esperienza vera e ricca di incontro con Gesù e di come sono diventate sorgente di acqua viva e zampillante ai vari gruppi che man mano le “incrociavano lungo il loro cammino”!
I diversi giovani hanno avuto l’opportunità di ascoltare la testimonianza della Signora Maria della parrocchia “Santa Maria delle Grazie” (Linguaglossa), della Signora Nuccia della parrocchia “Maria SS. Immacolata” (Dagala del Re) e della giovane Eugenia della parrocchia “Santa Venera” (Santa Venerina): testimonianze forti e tal volta anche commoventi, che sicuramente hanno segnato l’animo degli uditori. Questo sicuramente, insieme alla Celebrazione Eucaristica nel suggestivo Santuario della Madonna della Vena, è stato il momento culminante e toccante della giornata.
Dopo pranzo, giovani ed educatori ACR divisi sempre in gruppi, guidati dalle Equipe ACR e Giovani, si sono soffermati per condividere e riflettere su quanto ascoltato e meditato lungo l’intensa mattinata: i gruppi hanno rappresentato la giornata con un oggetto (chi l’anfora, chi il pozzo), costellato da riflessioni uscite fuori durante il confronto: il Signore ci chiedi di essere anfore piene di acqua viva, quell’acqua ricevuta con il Battesimo, che disseta la nostra vita e che può essere fonte dissetante per gli altri!
Giovanni Vasta (equipe ACR)