Si è celebrata negli scorsi giorni (28 aprile – 1° maggio) la XVI Assemblea Nazionale di A.C. “Fare nuove tutte le cose. Radicati nel futuro, custodi dell’essenziale”. La sede, come da tradizione, quella della Domus Pacis di Roma, luogo storico e tanto caro alla nostra associazione. Folta la rappresentanza della nostra associazione diocesana. Come delegati con diritto di voto erano presenti Anna Maria Cutuli (Presidente diocesana), Gabriele Sciuto (Segretario diocesano) e Andrea Romeo (Vice pres. Settore giovani diocesano). Ad accompagnare la delegazione in veste di uditori anche Maria Vera Spinella (Vice pres. Settore adulti diocesano) e l’assistente unitario diocesano don Vittorio Rocca. Presenza particolare, poi, quella della piccola Michela Sorbello, dell’A.C. della Parrocchia S. Isidoro Agricola di Giarre, quale rappresentante dei ragazzi dell’A.C.R. della nostra Diocesi, che ha avuto il privilegio e l’onore di essere ricevuta, con altri ACRini, dal Presidente della Repubblica.
I lavori della XVI Assemblea Nazionale si sono inseriti nel particolare ed affascinante contesto dei festeggiamenti in occasione dei 150 anni dell’Azione Cattolica Italiana, consapevoli che <<quelli che abbiamo alle spalle sono 150 anni di protagonismo laicale, una vicenda intessuta dai volti di uomini e donne, giovani e ragazzi che hanno vissuto il loro radicamento in Cristo come vocazione alla “santità del quotidiano”. E che hanno avvertito la necessità di farlo insieme, da associati>> (Relazione de Presidente nazionale, Matteo Truffelli, alla XVI Ass. Nazionale).
Vari sono stati i momenti particolarmente significativi dei lavori assembleari. Dal momento dedicato ai ragazzi dell’A.C.R. a quello degli auguri ricevuti dalla nostra associazione da parte dei tanti movimenti e associazioni ecclesiali italiane; dalla tavola rotonda con Enzo Bianchi e Marcello Sorgi, ai lavori sulla bozza del documento assembleare. Questi lavori assembleari sono stati pure l’occasione per fare conoscenza del nostro nuovo Assistente Generale, S.E.R. Mons. Gualtiero Sigismondi, vescovo di Foligno, il quale non ha fatto mancare un commosso ricordo di colui che lo ha preceduto, Mons. Mansueto Bianchi, che ci ha lasciato la scorsa estate.
Il fiore all’occhiello di questi intensi quattro giorni è stata sicuramente l’udienza in Piazza S. Pietro con Papa Francesco, alla quale hanno preso parte tutti i soci e i simpatizzanti d’Italia. Un fiume umano ricco di colori e bandiere dell’A.C. per festeggiare insieme i 150 anni della nostra associazione. Una associazione che, per dirla con le parole del Santo Padre <<non può stare lontano dal popolo, ma viene dal popolo e deve stare in mezzo al popolo. […] Non è una questione d’immagine ma di veridicità e di carisma. Non è neppure demagogia, ma seguire i passi del maestro che non ha provato disgusto per nulla.>> (Papa Francesco, Discorso ai partecipanti al congresso del Forum Internazionale di Azione Cattolica, Aula del Sinodo, 27 aprile 2017).
Carichi di questa esperienza entusiasmante e ricchi delle esperienze acquisite e dei tanti amici incontrati, facciamo ritorno nella nostra Sicilia per lavorare nella nostra diocesi e nelle nostre parrocchie, sicuri che l’A.C., oggi più che mai, deve tornare ad essere più presente nel territorio, più attenta al contesto in cui vive, maggiormente capace di creare alleanze per venire incontro ai bisogni concreti dei nostri fratelli.
Andrea Romeo