O profondità della ricchezza,della sapienza e della scienza di Dio! Quanto sono imperscrutabili i suoi giudizi e inaccessibili le sue vie! (Rm. 11,33). L’ 8 dicembre scorso, solennità dell’Immacolata e festa dell’adesione all’Azione cattolica ho sentito completamente mio questo concetto espresso da san Paolo.
Infatti quel giorno, nella chiesa parrocchiale di santa Lucia in Aci Catena, ho ricordato la prima volta che ho aderito all’Azione cattolica 61 anni fa, e ho ricevuto insieme a mia sorella l’ultima tessera di mia madre, la socia più anziana della nostra associazione diocesana, che è stata per me artefice della mia vocazione associativa. Mirabile Provvidenza! Maria Caramma, mia madre, ci ha lasciati nell’anno dei festeggiamenti per il 150° di fondazione dell’Azione cattolica (l’abbiamo ricordata il 21 ottobre scorso nella nostra festa diocesana), nei giorni in cui ci prepariamo al Natale e il funerale è stato celebrato nel giorno del mio compleanno. Un percorso pienamente compiuto e per me molto significativo, che mi offre spunti di meditazione proprio nei giorni in cui in tante parrocchie della nostra diocesi e in tutta Italia i soci rinnovano il loro “sì” all’Azione cattolica.
Mentre ringrazio tutti del conforto e dell’affetto che mi avete dimostrato e che mi ha fatto veramente sentire parte di una grande famiglia, vorrei condividere con voi un ultimo ricordo di mia madre: l’ultima e l’unica parola che riusciva ad articolare era “sì”. Un sì senza se e senza ma, incondizionato e assoluto. Come quello della Vergine Maria alla richiesta di diventare la madre del Signore. Un “sì” che è segno dell’abbandono fiducioso nelle mani di Dio, sicuri che qualsiasi cosa Egli ci chiede è parte di un disegno più grande che è per il bene di tutti. Maria è per noi l’esempio più alto da seguire: rispondiamo “sì” anche noi allora, con generosità e con gioia.
L’Immacolata, regina dell’Azione cattolica, ci sostenga, ci protegga e renda il nostro apostolato fruttuoso per la crescita delle nostre comunità parrocchiali, della diocesi e di tutto il nostro Paese.
Anna Maria Cutuli
