“#NonMiAzzardo. Conoscere i pericoli del gioco per prevenire la dipendenza”, è questo il titolo della conferenza che si svolgerà a Linguaglossa il prossimo 27 maggio presso la Sala teatro “Don Giuseppe Pennisi”, organizzata dall’Associazione Cultura Aetnae per avviare, soprattutto con i giovani del comprensorio etneo, un confronto sul tema del gioco d’azzardo patologico (GAP).
Negli ultimi anni, infatti, il GAP è divenuto una drammatica emergenza sociale in cui sono caduti circa 2 milioni di persone, ai quali si affiancano altri 3 milioni circa di giocatori problematici. Questi, solo per citare i dati riguardanti l’Italia, Paese leader nel settore del gioco d’azzardo che, nel 2014, ha fatto registrare 84,4 miliardi di euro di fatturato (pari al 20% del volume d’affari mondiale) e di cui si attendono i dati 2016. Un mercato che nella sua espansione ha saputo coinvolgere target sempre più diversi (per età, sesso, condizione sociale) di giocatori.
«Siamo di fronte ad una delle principali dipendenze “senza droga” del nostro tempo che coinvolge purtroppo anche tanti giovani» ha detto il presidente di Cultura Aetnae, Andrea Giuseppe Cerra, presentando l’iniziativa. Ed ha aggiunto «Le nuove possibilità di gioco online allargano il rischio della dipendenza anche in comunità piccole come le nostre, per questo abbiamo voluto fortemente confrontarci con questo tema, organizzando un incontro che possa essere occasione sia di informazione che di prevenzione».
A prendere la parola durante la conferenza saranno Marianna Puglisi, dell’Associazione Cultura Aetnae, Gaetano Grimaldi, psicopedagogista esperto in trattamento riabilitativo e cura del GAP e Gino Gandolfo, segretario del coordinamento regionale della campagna “Mettiamoci in gioco” e delegato regionale per il settore adulti Azione Cattolica Sicilia. Seguirà un dibattito con i presenti in sala e, in particolare, con gli studenti del Liceo scientifico e linguistico “M. Amari” promotori dell’evento insieme all’associazione Cultura Aetnae.