In questi giorni di Novena abbiamo insieme guardato il presepe. Ci ha aiutati papa Francesco con la sua Lettera apostolica “Admirabile signum”. Siamo giunti alla vigilia di Natale.
Il Natale ha sempre ispirato i poeti. In “Nella notte di Natale”. Umberto Saba (1883-1957) spiega in brevi, ispirati versi, che la parola amore è strettamente collegata al concetto di perdono.
Io scrivo nella mia dolce stanzetta,
d’una candela al tenue chiarore,
ed una forza indomita d’amore
muove la stanca mano che si affretta.
Come debole e dolce il suon dell’ore!
Forse il bene invocato oggi m’aspetta.
Una serenità quasi perfetta
calma i battiti ardenti del mio cuore.
Notte fredda e stellata di Natale,
sai tu dirmi la fonte onde zampilla
Improvvisa la mia speranza buona?
È forse il sogno di Gesù che brilla
nell’anima dolente ed immortale
del giovane che ama, che perdona?
Don Vittorio