Scrive il papa: «Poco alla volta il presepe ci conduce alla grotta, dove troviamo le statuine di Maria e di Giuseppe. Maria è una mamma che contempla il suo bambino e lo mostra a quanti vengono a visitarlo. La sua statuetta fa pensare al grande mistero che ha coinvolto questa ragazza quando Dio ha bussato alla porta del suo cuore immacolato…Vediamo in lei la Madre di Dio che non tiene il suo Figlio solo per sé, ma a tutti chiede di obbedire alla sua parola e metterla in pratica (cfr Gv 2,5)».
Accanto a Maria, c’è poi Giuseppe, in atteggiamento di proteggere il Bambino e la sua mamma. «San Giuseppe svolge un ruolo molto importante nella vita di Gesù e di Maria. Lui è il custode che non si stanca mai di proteggere la sua famiglia… Giuseppe portava nel cuore il grande mistero che avvolgeva Gesù e Maria sua sposa, e da uomo giusto si è sempre affidato alla volontà di Dio e l’ha messa in pratica».
Cerco di immaginare i pensieri e i sentimenti che avevano Maria e Giuseppe mentre il Bambino nasceva nella povertà: gioia, ma penso anche sgomento.
Maria e Giuseppe, oggi vi chiedo di saper accogliere e custodire nella mia vita il dono di Dio per me. Di essere capace anch’io di mettere in pratica la Parola. Di essere anch’io un uomo giusto.
E oggi vi voglio invitare a casa mia, dove ci sono gioie e preoccupazioni, dove ogni giorno mi sveglio, prendo cibo e sonno vicino alle persone più care. Santa Famiglia di Gesù, Giuseppe e Maria, santificate la mia famiglia e ogni famiglia!
Don Vittorio