L’altro ieri, verso mezzogiorno, mi trovavo in piazza Duomo, ad Acireale, carica di pacchetti e pacchettini: tornavo dal mio giro quotidiano per la spesa. Mi venivano incontro, tornando dal loro impegno quotidiano, cioè da scuola, due ragazzi con il loro carico di libri nello zaino. Uno dei due, sorridendomi da lontano, quando mi incrocia mi saluta calorosamente dicendomi: “Io sono dell’Azione Cattolica, ci siamo visti domenica alla festa di primavera. Mi sono divertito molto”
Questo incontro mi ha dato tanta gioia (era la gioia il tema della festa) e mi ha fatto pensare tante cose. Primo: i nostri giovani mi vedono agli incontri, mi riconoscono e io sento su di me la responsabilità di essere per loro figura di riferimento nelle parole che dico e nei gesti che compio davanti a loro e in ogni occasione della mia giornata. Secondo: questo ragazzo avrebbe potuto tranquillamente andare per la sua strada e invece si è fermato a salutarmi e si è presentato proclamando con orgoglio la sua appartenenza alla nostra associazione: prenderò esempio da lui ogni volta che avrò l’occasione di scambiare una parola o semplicemente un saluto con chi mi viene incontro per strada. Terzo: il compagno che era con lui non è dei nostri; è stata un’occasione per farci riconoscere come famiglia associativa e per invitare anche lui a un prossimo incontro.
Grazie giovane amico della parrocchia di Maugeri, non ti ho chiesto neppure il nome ma mi hai insegnato tante cose. Arrivederci presto!
Anna Maria Cutuli